Fvg al terzo posto tra le regioni italiane per capacità d’innovazione
13 GENNAIO 2022 – (NORDESTECONOMIA)
«Se l’Italia nel suo complesso è classificata come innovatore “moderato” – commenta il presidente Cciaa Pn-Ud, Giovanni Da Pozzo –, quasi tutte le regioni del Nord, incluso il Fvg, sono invece considerate innovatori forti»
UDINE. Il Friuli Venezia Giulia sale sul podio dell’innovazione. È infatti la terza regione italiana per capacità innovativa e, pur se con valori assoluti molto contenuti, la seconda per percentuale di startup sul totale delle nuove società di capitali.
A evidenziarlo è la recente analisi del Centro studi della Camera di Commercio Pordenone-Udine, che ha approfondito tanto le capacità innovative delle economie locali quanto i dati aggiornati sulle imprese e le startup innovative, iscritte nella sezione dedicata dei registri imprese camerali Fvg.
Partendo dalla capacità innovativa delle economie locali, il “Regional Innovation Index 2021” della Ue fornisce una valutazione comparativa delle prestazioni dei sistemi di innovazione in 240 Regioni di 22 Paesi dell’Ue più Norvegia, Serbia, Svizzera e Regno Unito. Vi sono regioni “leader” di innovazione, innovatori “forti”, “moderati” e i cosiddetti “emergenti”.«Se l’Italia nel suo complesso è classificata come innovatore “moderato”, penalizzata dai parametri sulla spesa in ricerca e sviluppo e la quota di popolazione laureata – commenta il presidente Cciaa Pn-Ud, Giovanni Da Pozzo –, quasi tutte le regioni del Nord, incluso il Fvg, sono invece considerate innovatori forti».
Gli aspetti in cui la regione eccelle sono legati alle spese in innovazione, alle innovazioni di processo introdotte dalle pmi, alle co-pubblicazioni scientifiche internazionali e alla collaborazione delle pmi innovative con altre imprese. Il Fvg risulta invece più penalizzato in altri elementi, come per esempio la spesa in ricerca e sviluppo nel settore privato delle imprese, la padronanza delle competenze digitali di base o la quota di popolazione con educazione terziaria.