DEF: CONFCOMMERCIO, IN NOSTRE STIME PIL 2022 PIU’ PROSSIMO AL 2% CHE AL 3% 

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 11 apr – Agire per la crescita resta la priorita’ – Per la confederazione “agire per la crescita resta, dunque, la priorita’. Va fatto attraverso riforme ed investimenti e con la piu’ opportuna ‘flessibilizzazione’ del Pnrr in ragione di scenari geopolitici ed economici che impattano sui suoi cantieri progettuali ed operativi e pongono in evidenza l’esigenza del perseguimento di nuovi obiettivi strategici di sicurezza ed indipendenza a partire dal terreno della politica energetica. Agire per la crescita anche sostenendo i consumi con scelte mirate di riduzione del prelievo Iva e dando impulso all’occupazione e al rinnovo degli accordi contrattuali sia intervenendo sul versante del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro, sia attraverso misure di detassazione degli accordi contrattuali”.

Anche nel nostro Paese, inoltre “andra’ fatto di piu’ e meglio per la sicurezza e la diversificazione delle fonti dell’approvvigionamento energetico, nonche’ per la riforma organica degli oneri generali di sistema e della fiscalita’ energetica. Nell’immediato, vanno rinnovati, potenziati e resi piu’ inclusivi i crediti d’imposta accessibili anche da parte di soggetti non rientranti nel novero dei tradizionali ‘energivori’ o ‘gasivori’. Andrebbe altresi’ previsto un meccanismo automatico di proroga del beneficio in caso di permanente criticita’ dei prezzi energetici. Analogo meccanismo dovrebbe operare in riferimento alla sterilizzazione delle aliquote relative agli oneri generali di sistema in favore di utenze domestiche e non domestiche.

Andrebbero resi piu’ incisivi e strutturali gli interventi in materia di accise”.

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