Confcommercio-Conftrasporto: massima prudenza su accordo Cina
(Askanews) Roma, 11 Marzo 2019 – Massima prudenza sull’accordo con la Cina. Lo scrivono in una lettera indirizzata al premier Giuseppe Conte e al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, i presidenti di Confcommercio, Carlo Sangalli e di Conftrasporto, Fabrizio Palenzona.
“L’Italia sarebbe l’unico Paese di particolare rilevanza a siglare un’intesa, considerato che, sempre di più, l’Unione europea evidenzia il disegno egemonico sotteso a tale progetto – spiegano i due presidenti -. In particolare, il sistema portuale italiano, con l’azione autonoma e non coordinata di diverse Autorità di Sistema, si candida a essere terminale della Via della Seta. Si parla di investimenti a Trieste e Venezia. Addirittura a Genova l’Autorità di Sistema ha annunciato di voler costituire una società mista con il gruppo cinese Cccc per la progettazione e la costruzione di opere, in deroga a tutte le norme vigenti”.
“Ricordiamo – si legge nella lettera – che la presenza cinese e asiatica nei porti italiani ha dei precedenti non sempre confortanti. Cosco, la medesima società statale che gestisce il porto del Pireo, aveva un’importante partecipazione nel terminal Conateco di Napoli, che ha abbandonato alle prime difficoltà, creando una situazione di grave crisi, superata solo grazie al subentro di un altro operatore”.