Si studiano le (poche) regole per la zona bianca

Fedriga sta ragionando con i Presidenti di Regione per capire se mettere in campo misure condivise

Per il Fvg è iniziato il ‘conto alla rovescia’ per l’annunciato ingresso in zona bianca. Ma quali saranno le regole da seguire? “Non ce saranno moltissime”, fa sapere il governatore Massimiliano Fedriga, nella sua duplice veste anche di Presidente della Conferenza delle Regioni.

“Ci stiamo confrontando con i Presidenti delle altre Regioni che dovrebbero passare per prime in zona bianca, cioè Molise e Sardegna, e dei territori che sono in lizza per il passaggio la settimana successiva (Abruzzo, Veneto e Liguria), per capire se mettere in campo misure condivise”.

Fra qualche giorno raggiungeremo un’ipotesi di lavoro sulla quale mi auguro poter partire la prossima settimana, perché anche questa settimana ho l’auspicio che i dati da zona bianca vengano confermati”, ha detto Fedriga.

Da oggi intanto hanno riaperto le palestre che dovevano tornare operative dal primo giugno ma la cui data di riapertura è stata anticipata nell’ultimo provvedimento del Governo.

Parlando proprio di riaperture, Fedriga ha invitato alla prudenza, specialmente nelle zone della movida, “perché è importante non tornare indietro ma andare avanti”.

Per quanto riguarda, poi, i vaccini, il governatore Fvg ha ribadito che l’ipotesi di poter fare il richiamo nei luoghi di villeggiatura è “molto difficile. La Conferenza delle Regioni sta valutando la possibilità di mettere in campo i vaccini per chi ritorna nel suo territorio di residenza se lavora fuori”.

Infine, sulla possibilità avanzata dal coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, di poter togliere le mascherine all’aperto dopo metà luglio, Fedriga ha osservato: “Se lo dice Locatelli, tendo a crederci. Spero sia così, perché più vita normale recuperiamo e meglio è”.

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