Confcommercio: in crescita il disagio sociale

Nell’agosto scorso l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) è salito dello 0,4% sia nei confronti del mese precedente sia su base annua dopo cinque mesi di stagnazione trascinando a un contenuto rialzo anche la media mobile a tre mesi nonostante l’ulteriore deterioramento del clima di fiducia a settembre. Il MIC (Misery index Confcommercio) di agosto 2016, invece, si è attestato su un valore stimato di 18,8 punti, in aumento di un decimo di punto rispetto a luglio. Il contenuto incremento rilevato nell’ultimo mese è imputabile alla componente relativa ai prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto tornati a registrare una variazione positiva dopo sei mesi.

Elementi di fragilità da cui potrebbe derivare un “rischio al ribasso” delle prospettive di crescita preoccupano la Corte dei Conti, ascoltata in Parlamento sulla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2016. Anche la Banca d’Italia è stata ascoltata in proposito e ha definito l’obiettivo di crescita del 2017 ambizioso. Secondo Luigi Federico Signorini bisognerà puntare sugli investimenti, pubblici e privati, e bisognerà proseguire sulla strada della spending review, giudicata indispensabile.